Mi chiamo Stefano Borghetti, sono nato a Civitavecchia un po’ di anni fa e sono felice quando curo il mio giardino!
Il ricordo più antico che mi lega alle piante non è mio, ma dei miei genitori: mi raccontano che quando potavano i gerani io, avrò avuto circa tre anni, raccoglievo i pezzetti da terra, li mettevo nei vasetti con un pugnetto di terra e gli davo l’acqua. Quelli che attecchivano, mamma e papà li trapiantavano nei vasi grandi per farli crescere. Quando avevo circa otto anni, sul terrazzo avevamo un centinaio di piante di gerani.
A quel punto ho iniziato a guardare le piante grasse, così i miei cominciarono a regalarmene piccoli esemplari e gli altri li compravo coi miei risparmi. Quando avevo circa quindici anni possedevo una collezione di piante grasse e sempre tanti gerani.
A quel punto ho iniziato a guardare e comprare le piante d’appartamento. Poi abbiamo cambiato casa e in quella nuova, dove ancora vivono i miei, c’è un grande giardino che divenne la mia sala giochi. Poi papà, che sa fare tutto, mi ha costruito una serra ed ho iniziato a coltivare begonie di tutti i tipi ed altre magnificenze della natura.
A diciotto anni mi sono diplomato al liceo classico padre Alberto Guglielmotti di Civitavecchia e mi sono trasferito a Perugia per iniziare il corso di laurea in Scienze Agrarie.
Ben presto, però, ho capito che non ce la potevo fare con la matematica, la fisica e la chimica: intendersene di coltivazione di piante non era il lasciapassare giusto per quel corso di laurea, soprattutto se avevi fatto il classico anziché lo scientifico. Quindi, chiuso il capitolo “agraria a Perugia” (ma non il capitolo università, di cui vi dico dopo), sono partito per il servizio militare e l’anno dopo ho fatto una valigetta e sono andato a vivere a Sanremo dove ho lavorato in una notissima azienda di produzione di cactacee e succulente, la A&G SANREMO. Lì ho imparato le fondamenta del mio attuale sapere botanico, mi sono formato non solo riguardo allo spinoso mondo delle piante grasse, ma ho saputo trasferire il mio punto di vista sul mondo verde in generale.
Così, una volta tornato a Civitavecchia, alle mie radici, ho iniziato a progettare e realizzare giardini, in collaborazione con importanti architetti e paesaggisti che mi hanno dato fiducia, fino a quando, nel 2016, decisi di organizzare la mia prima mostra mercato botanica a Civitavecchia, da cui ne sono poi derivate altre sul territorio laziale. In questo sito troverete le informazioni in merito.
Chi frequenta le mostre botaniche che organizzo o mi incontra alle mostre dei miei colleghi conosce lo “Stefano delle piante” … ma probabilmente non conosce lo “Stefano del teatro”! Proprio così: io sono anche autore e regista di teatro … quando mi va di studiare la parte sono anche attore, e sono laureato in Lettere con indirizzo spettacolo. Ricordate quando sopra ho scritto che non avevo chiuso il capitolo università? Beh, a quarant’anni mi sono iscritto al DAMS (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo) dell’Università Roma Tre, indirizzo drammaturgia e regia teatrale, e quattro giorni dopo il mio quarantacinquesimo compleanno mi sono laureato con lode. A dire il vero, negli anni ’90 ho frequentato un’accademia nazionale di recitazione, poi mi sono trovato un agente ed ho recitato in svariate fiction tv e in qualche film di cinema al fianco di attori importanti, ma la mia grande passione era il teatro e quella è sempre rimasta tale, fino a diventare l’altra mia realtà professionale.
Posso dire di aver trasformato in professione le mie due attitudini e forse, quando mi chiedono che lavoro faccio, dovrei rispondere che sono un “giardinista”, cioè un giardiniere/regista. In inverno produco e metto in scena spettacoli teatrali (sono specializzato in musical interattivi rivolti a studenti di elementari e medie); in primavera ed autunno organizzo mostre mercato botaniche; in estate curo il mio giardino, vado al mare e mi progetto il futuro.
Ho anche un’altra passione, l’acquariologia: ho venti acquari dove allevo e riproduco pesci tropicali d’acqua dolce, e molte di queste riproduzioni sono documentate in vari numeri di Aquarium, la più importante rivista italiana di acquariologia, ora non più pubblicata. Il pesce più anziano che allevo è Billy, un Botia macrachantha che vive con me dal 1999.
Ma questo dei pesci è solo un hobby, giuro!